Ammettiamolo: appena vediamo quelle due lineette sul test, partono le grandi domande esistenziali.
“Da quante settimane sono?”
“Il ginecologo dice 8, ma io pensavo 6…”
“Ma il concepimento è stato il 14 o il 15?”
“Quindi sono a 12 settimane o a 3 mesi?”
Aiuto.
Benvenuta nel meraviglioso (e a volte incomprensibile) mondo del calcolo delle settimane in gravidanza, dove niente è come sembra e l’ostetrica è l’unica a capirci davvero qualcosa.
Il grande inganno del “primo giorno dell’ultima mestruazione”
La confusione inizia proprio da qui: il calcolo non parte dal giorno del concepimento, ma dal primo giorno dell’ultima mestruazione.
Eh sì, anche se in quei giorni eri ancora ignara di tutto, per la medicina eri già… incinta. Un po’ come se la gravidanza cominciasse prima di iniziare davvero. Misteri della scienza.
Quindi, anche se hai concepito – diciamo – il 15 marzo, se il ciclo era iniziato il 1° marzo, la gravidanza “ufficiale” parte da lì, dal primo marzo! E voilà: ti ritrovi con due settimane “bonus” che mandano in crisi anche la calcolatrice del cellulare.
Settimane, mesi, trimestri… help!
Un altro motivo per cui ci incartiamo è che:
4 settimane non fanno un mese (no, non proprio),
un trimestre non inizia sempre quando pensavi,
la tua amica ti dice che è a 5 mesi, ma secondo il calendario è a 22 settimane.
E tu pensi: ma allora io a quante settimane sono? E quante settimane dura davvero una gravidanza? (Spoiler: 40, ma si può partorire tra la 37 e la 41 e va tutto bene).
Insomma, ci vorrebbe una laurea in ostetricia per tenere il conto. Ma niente panico, non sei sola.
Tranquilla, è tutto normale
Anche io durante la gravidanza ci sono passata: a contare con le dita, a fare screenshot delle app, a chiedere all’ostetrica per la decima volta “ma quindi sono all’inizio o alla fine della 18esima settimana?”.
Fa parte del viaggio, nel mio caso anche gemellare!
Il consiglio è: rilassati, segui i tuoi appuntamenti, goditi ogni tappa e lascia che siano i professionisti a fare i calcoli. Tu pensa a coccolarti (magari con un bel massaggio con l’Olio Corpo Dermomamma!) e ad ascoltare il tuo corpo che cambia.
E se ti viene ancora da dire “sono a 16 settimane e 3 giorni, quindi quasi alla 17esima ma non proprio…”, sappi che sei in ottima compagnia. 😉
Mini vade mecum: come si calcolano le settimane di gravidanza?
Se ti senti persa, ecco un piccolo promemoria facile facile per non impazzire:
1. Parti sempre dal primo giorno dell’ultima mestruazione (LMP)
Non dal giorno del concepimento! Quel giorno segna l’inizio ufficiale della gravidanza… anche se il bebè non era ancora nei tuoi pensieri.
2. Ogni settimana conta!
Le settimane si contano da quel giorno in poi. Quindi se oggi è lunedì e la tua ultima mestruazione è iniziata di lunedì, ogni lunedì scatterà una nuova settimana.
3. Una gravidanza dura circa 40 settimane
…che NON corrispondono a 9 mesi precisi (sono più vicini a 9 mesi e mezzo!). Ecco perché parlare in settimane è molto più preciso.
4. Usa un’app o un calendario della gravidanza
Ti aiutano a sapere in quale settimana sei, in quale trimestre e cosa sta succedendo nel pancino (senza dover fare calcoli degni della NASA).
5. Sei a “x settimane e tot giorni”? Facciamo chiarezza:
Se sei, per esempio, a 22 settimane e 4 giorni, vuol dire che:
✔ Hai completato 22 settimane,
✔ Sei nella 23ª settimana,
✔ Sei nel secondo trimestre,
✔ E sì, probabilmente ti stai chiedendo quando arrivi al terzo… 😅