QUANTO E’IMPORTANTE IL FERRO IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO?

Ti senti stanca e spossata e non riesci a concentrarti?

Fai fatica anche a salire le scale e ad alzarti da una sedia?

Potrebbe trattarsi di una carenza del prezioso Ferro.

Devi sapere che in gravidanza ed allattamento vi è una riduzione fisiologica di questo prezioso elemento.

Leggi il mio articolo per capire perché è così importante e come fare per non incorrere in una sua eccessiva riduzione.

 

IL FONDAMENTALE RUOLO DEL FERRO NEL NOSTRO ORGANISMO

Cara mamma avrai sicuramente visto da bambina qualche puntata del cartone “Siamo fatti così”, in cui i globuli rossi si muovevano in tutto l’organismo con l’ossigeno sulle spalle che poi lasciavano nei vari distretti sorridendo.

Il cartone spiegava questo meraviglioso meccanismo del nostro corpo: i globuli rossi contengono l’emoglobina, molecola che lega l’ossigeno.

Attraverso la circolazione sanguigna i globuli rossi raggiungono tutti i nostri tessuti e hanno il compito di portare l’ossigeno dai polmoni a tutto il resto del corpo. Hanno una vita media di 120 giorni, al termine dei quali vengono distrutti nella milza e alcuni loro componenti vengono riciclati per formare nuovi globuli rossi e nuova emoglobina.

Uno di questi componenti è il prezioso ferro.

Quindi dottoressa se ho poco ferro, avrò pochi globuli rossi ed emoglobina e i miei tessuti non verranno ossigenati a dovere?

Esatto, le cellule del tuo organismo avranno un ridotto apporto di ossigeno e quindi non riusciranno a funzionare al meglio e ti sentirai molto stanca, apatica e priva di forze. Se i valori dovessero essere molto bassi potresti avvertire difficoltà nella respirazione quando sei sotto sforzo, senso di confusione ed indebolimento della memoria.

Ecco perché è importante monitorarne la concentrazione di ferro durante la gravidanza e l’allattamento, periodi in cui già si manifesterà una sua riduzione fisiologica.

 

COME FACCIO A CAPIRE I MIEI LIVELLI DI FERRO NEL SANGUE?

Per individuare la sua concentrazione nel sangue basta che ti sottoponga all’esame emocromo realizzabile tramite un semplice prelievo di sangue.

Con questo test è possibile misurare il volume dei globuli rossi e valutare il tasso di concentrazione di emoglobina al loro interno.

Le concentrazioni normali di emoglobina nel sangue sono comprese tra 12 e 14 g ogni 100 ml di sangue.

Già concentrazioni inferiori a 10 mg per 100 ml di sangue potrebbero provocare fastidi come mal di testa, astenia, vertigini e torpore.

 

COSA DEVO FARE PER MANTENERE I LIVELLI DI FERRO NORMALI?

Devi sapere che ogni giorno andrebbero introdotti con la dieta 10 mg di ferro, questa quantità raddoppia (20-24mg) per le donne in gravidanza e allattamento.

È importante considerare che il ferro è presente sia negli alimenti di origine vegetale che animale. Nei primi è però presente in quantità minore e meno assimilabile dall’organismo. La biodisponibilità del ferro è del 30% nei prodotti di origine animale e scende al 5% in quelli vegetali.

Quindi occhio mamma a questo valore se sei vegetariana.

Considera che ci sono molti alimenti ricchi di ferro: lenticchie, ceci, piselli, radicchio verde, rucola, pomodori, cicorie, pesche secche, albicocche secche, castagne ed altri alimenti.

Chiaramente se si presenta la necessità, il tuo ginecologo ti indicherà un’integrazione extra di ferro con specifici integratori.

 

COME POSSO AUMENTARE L’ASSORBIMENTO E L’UTILIZZAZIONE DI FERRO DAGLI ALIMENTI?

  1. Vitamina C: assumi frutta e verdura molto ricche di questa vitamina come gli agrumi, i peperoni, cavoli, verze e broccoli. La vitamina C aiuta l’assorbimento di ferro. Se hai bassi livelli è utile ricorrere ad una integrazione con vitamina C con una dose di 1 g al giorno.
  2. Acido folico o vitamina B₁₀: ne sono molto ricche le carni, i broccoli e i fagioli.
  3. Vitamina B₁₂: accelera la maturazione dei globuli rossi. È contenuta nel fegato, nelle uova e nel pesce.