Cara mamma il travaglio è un momento molto particolare da vivere e da affrontare.
Ognuna di noi vivrà questo momento a suo modo e con i suoi dolori, ma non si può mai prevedere come questo si svolgerà.
Anche se sei alla tua seconda o terza gravidanza, non avrai certezze perché ogni parto è a sé ed ogni travaglio è a sé.
PARTNER, MAMMA O SORELLA?
È una scelta che solo tu puoi fare. Posso darti qualche spunto su cui riflettere.
La persona che scegli deve rappresentare per te un punto di riferimento e di appoggio solido. Deve sostenerti ma senza perdersi nell’emozione, perché deve incoraggiarti quando penserai di non potercela fare.
È importante che tu sia in totale confidenza con questa persona così da poterti lasciare andare senza avere il timore di essere giudicata. In più ci saranno dei momenti in cui vorrai essere lasciata da sola perché sarai concentrata su te stessa e non vorrai nessuno accanto.
MEGLIO SOLA?
Posso dirti per esperienza che hai tutta la forza e le risorse per poter affrontare questo particolare momento da sola.
Io ho partorito i miei gemelli a novembre 2020, in quel periodo per via dei numerosi contagi da Covid-19 nessuno era ammesso in sala parto. Mi sono recata in ospedale il giorno in cui mi si sono rotte le acque, mi hanno visitata ed ero pronta per partorire. Ho salutato mio marito all’ingresso del reparto e l’ho rivisto dopo 4 giorni!
Quindi chiaramente ho affrontato il mio travaglio che è durato 12 ore completamente da sola.
Posso dirti che non ho risentito della mancanza di una persona cara al mio fianco.
Sono stata seguita da due ostetriche molto brave, con cui sono entrata subito in empatia.
Infatti mi sono sentita libera di vivere queste 12 ore senza imbarazzo.
Mi ha aiutato molto il corso pre-parto che avevo seguito nei mesi precedenti sia per la respirazione che per le posizioni da assumere per esorcizzare il dolore.